EWMD Milano | Riflessioni sul Mentoring



EWMD propone per le sue socie anche il progetto di mentoring interno al fine di accrescere e supportare costantemente la sinergia delle competenze professionali nei più svariati settori. Ampliare le capacità professionali, attraverso il supporto reciproco e lo scambio, è fondamentale per prepararsi a nuove sfide e EWMD ne è una sostenitrice fattiva.
Da quest’anno offre anche, alle socie che vogliono prepararsi a condividere le loro competenze in modo più proficuo, l’opportunità di partecipare al percorso formativo di base di mentoring online di 20 ore dell’associazione iKairos grazie alla partnership con EWMD Italia. Alla prima edizione di questo processo di accompagnamento alla formazione, attraverso il quale il mentore segue, stimola e favorisce lo sviluppo del mentee, conclusasi ad aprile con feedback più che positivi, ne è seguita una seconda con altrettanto successo.
Abbiamo incontrato Elena Bertinelli, consulente per l’impresa in ambito formativo e nella formazione finanziata, e socia EWMD e vice-presidente del Chapter di Milano.

Chi si approccia al mentoring cosa riceve?

Il corso di base proposto è un primo approccio per conoscere il mentoring ma soprattutto una disposizione verso la conoscenza di sé, condizione necessaria per comprendere le dinamiche dei propri pensieri, delle proprie emozioni, dei propri stati d’animo al fine di capire ed accogliere meglio quelli delle altre persone. Essenziale è avere il desiderio di mettersi in discussione sapere che l’applicazione del mentoring richiede un successivo approfondimento di studi e di applicazione.
 

Il grado di conoscenza di questa metodologia…

A mio avviso sussiste una confusione di significato con le altre professioni d’aiuto. C’è una scarsa conoscenza di chi sia e cosa faccia il mentore. È comunemente intesa come una figura che supporta un’altra, il mentee, nel e verso il cambiamento, trascurando la parte di autoconsapevolezza, che si rivela essere fondamento in ogni stadio della metodologia. Il Mentore è un facilitatore dello sviluppo delle competenze e degli obiettivi del mentee e orienta all’intuizione, a differenza del coaching che riserva un aiuto più orientato al comportamento attraverso stimoli più definiti agli obiettivi del coachee.
 

Lo spazio di applicazione del mentoring oggi

C’è un grande spazio da occupare con il mentoring, eppure manca la consapevolezza diffusa di quanto possa essere utile a tutti. C’è spazio ma occorre trovargli uno spazio di applicazione. Sarebbe funzionale accoglierlo nella scuola, nell’ambito sociale, nel mondo del lavoro, oltre che nella vita quotidiana. In Italia è ancora poco conosciuto e praticato, il settore della formazione dell’adulto è ancora indietro rispetto molti paesi europei, così come il cambiamento è un concetto di recente interesse e sarebbe adeguato se fosse supportato da processi anche strutturati di mentoring. La conoscenza che se ne ha è pervenuta attraverso studi americani ed esperienze importate, ma non è ancora disciplinato a livello normativo. Serve consapevolezza, approfondimento e volontà di progettualità.
 

Che risposta ha avuto il corso base di Mentoring?

Ha soddisfatto le aspettative di chi con curiosità voleva avvicinarsi a questa metodologia di formazione e capire da cosa abbia origine: si sono iscritte 20 socie, dimostrando un notevole interesse per l’argomento e dando successivamente un esito molto favorevole nell’oltre 75% delle partecipanti.  È un punto di partenza utile sia per chi vuole iniziare questo percorso sia per chi desidera solo fare una prima esplorazione di sé, sia per coloro che, partecipando al progetto di mentoring interno, desidera avere delle tracce su cui iniziare il percorso di approfondimento.
                                                                                                                                                     
 
Anna Claudia Furgeri Caramaschi
Team Comunicazione EWMD Milano